Piano transizione 5.0
Via libera al nuovo credito d’imposta per gli investimenti effettuati nel biennio 2024-2025 in relazione al “Piano transizione 5.0” che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale con le disposizioni attuative del PNRR.
Via libera al nuovo credito d’imposta per gli investimenti effettuati nel biennio 2024-2025 in relazione al “Piano transizione 5.0” che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale con le disposizioni attuative del PNRR.
Per quanto riguarda il solare gli Stati membri dovranno garantire che i nuovi edifici siano “solar-ready”, ovvero idonei a ospitare impianti fotovoltaici o solari termici sui tetti.
Il Fondo, dotato di una risorsa finanziaria di 200 milioni di euro per il biennio 2024-2025, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Quando, per un’installazione di un impianto fotovoltaico, volete avere la certezza che i pannelli proposti sia performanti e adeguati, dovete verificare se rispettano determinate caratteristiche
Purtroppo il cambiamento climatico in atto sta apportando alterazioni significative alle nostre stagioni.
C’è però un aspetto positivo (se così possiamo definirlo) che sta emergendo: il rendimento sempre più efficiente degli impianti fotovoltaici anche durante autunno e l’inverno.
Considerando quindi tutte le fonti rinnovabili, nel primo semestre 2023, l’incremento di capacità in Italia è pari a quasi 2,5 GW, un valore superiore di circa 1,4 GW (+120%) rispetto allo stesso periodo del 2022.
In media considerate che per produrre 1 kWh di energia occorre bruciare l’equivalente di poco più di 2,5 kWh di combustibili fossili.
Questo comporta che nell’aria si immettano circa 0,6 kg di anidride carbonica.
Possiamo quindi ragionevolmente affermare che ogni kW/h prodotto da un impianto fotovoltaico che abbiamo installato evita di emettere nell’atmosfera 0,6 kg di anidride carbonica.
Il 1° luglio è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.
Uno studio dell’ENEA (fonte) ha messo in evidenza che per soddisfare TUTTO il fabbisogno elettrico del settore residenziale in Italia si dovrebbero installare pannelli fotovoltaici su circa il 30% della superficie complessiva dei tetti degli edifici ad uso abitativo presenti nel Paese.
Ad aprile 2023 il fotovoltaico in Italia ha prodotto 3.105 GWh di energia pulita, con una crescita del 9,3% rispetto al 2022.
Inoltre nel report si evidenzia che il fotovoltaico ha coperto il 13,3% della domanda complessiva di energia elettrica e il 16,5% della produzione complessiva.