Risorse residue destinate dal PNRR
Il 1° luglio è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto agrisolare 2023 del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.
La legge rientra nell’ambito del PNRR MISURA M2C1 I2.2 – Parco Agrisolare – è ha un fondo di un miliardo di euro.
Il decreto agrisolare 2023 prevede la possibilità di ottenere finanziamenti a fondo perduto fino all’80% per la realizzazione di impianti fotovoltaici.
L’obiettivo, confermato anche dal Ministro Lollobrigida, è quello di favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili e la riduzione dei costi di produzione delle imprese del settore.
I contributi a fondo perduto sulla spesa effettuata variano non solo a seconda dell’intervento ma anche del tipo di azienda richiedente.
Il decreto ha come finalità la realizzazione di impianti fotovoltaici, la cui potenza deve rientrare fra i 6 kWp e e 1 MWp.
Dovranno essere utilizzati i tetti e le coperture dei fabbricati dell’attività agricola e agroindustriale.
Sono comprese anche le installazioni di eventuali accumuli a batterie e anche i relativi costi di connessione alla rete.
Oltre a sistemi di storage a batteria si possono eventualmente abbinare soluzioni di ricarica per veicoli elettrici.
Ma non solo, oltre al fotovoltaico sono possibili, se previsti ovviamente, lavori di riqualificazione come la rimozione dell’amianto dalla copertura, l’isolamento termico del tetto e ancora la possibilità di apllicare sistemi di aerazione del tetto.
In attesa di confermare il tutto, non appena verrà pubblicato l’attuativo del decreto agrisolare 2023 i limiti di spesa dovrebbero essere pari a 1.500 euro/kWp per il fotovoltaico a cui aggiungere 1.000 euro/kWh se è presente un sistema di accumulo energetico.