ESCo – Fotovoltaico a costo zero

Una ESCo è un soggetto certificato (sono circa mille in Italia le Aziende ESCo a inizio 2024) specializzato nell'effettuare interventi nel settore dell'Efficienza Energetica.

Reperisce le risorse finanziarie per la realizzazione degli impianti fotovoltaici senza quindi gravare sui bilanci dell'Azienda, gestisce la progettazione e la costruzione e si fa carico della manutenzione del medesimo per la durata del contratto (generalmente di 15 anni). 

No.

Dipende dalla tipologia di impianto e dal piano di rientro dell'investimento della società ESCo. La durata viene definita dopo la progettazione dell'impianto. 

In genere ha durata 15 anni, ma può anche arrivare a 20 anni o a volte ridursi.

Alla scadenza del contratto l'impianto viene riscattato a una cifra simbolica, definita alla stipula, e diventa di proprietà dell'Azienda. 

L'Azienda può gestirlo quindi in autonomia per gli anni successivi o riformulare un contratto di gestione con l'azienda ESCo. 

Il contratto stipulato prevede: 

• Software Gestione CER AUC con APP dedicata
• Monitoraggio da remoto impianto FV
• Monitoraggio consumi singoli utenti
• Assicurazione impianto Agenti Atmosferici e Fenomeni Elettrici
• Pulizia annuale moduli Fotovoltaici
• Rimborso mancata produzione Impianto FV
• Gestione burocratica pratiche (GSE, ...) 
• Verifica componenti elettrici e strutturali impianto
• Sostituzione inverter in caso di guasto e/o malfunzionamento
• Sostituzione moduli FV in caso di guasto e/o malfunzionamento
• Sostituzione batterie accumulo (se presentí) in caso di guasto e/o malfunzionamento

Non è possibile stabilire a priori il costo del kWh in quanto dipende dall'impianto che verrà realizzato.

L'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico verrà venduta all'Azienda a una tariffa molto vantaggiosa rispetto al prezzo di mercato.

E' molto importante evidenziare che il prezzo dell'energia venduta rimane fisso per l'intera durata del contratto, evitando quindi all'Azienda fluttuazioni di mercato future.

Una installazione recentemente conclusa con un'azienda presentava le seguenti condizioni:

1. prima dell'intervento, l'azienda sosteneva un costo energetico di 0,29€/kWh, calcolato sulla base dei consumi effettivi.
2. A seguito dell'installazione del nuovo impianto FV, con una durata contrattuale di 15 anni, è stata concordato un prezzo di vendita dell'energia pari a 0,15€/kWh.
3. Questo ha comportato per l'azienda un risparmio, su base annua, superiore ai 30.000€. 
4. Ovviamente il prezzo di vendita è stato contrattualizzato e vale per i 15 anni del contratto.

No.

Ci sono alcuni prerequisiti fondamentali in mancanza dei quali non viene preso in esame lo studio di fattibilità (che, ricordiamo, è gratuito).

L'azienda deve consumare almeno 80.000 kW/annui e deve disporre di una superficie significativa. 

Non importa se il capannone dove ha l'attività l'azienda non è di proprietà, il progetto è fattibile anche se la stessa affitta gli spazi. In mancanza di una copertura/tetto adeguata/o anche un terreno adiacente all'azienda può essere consono se è possibile installare il FV.

E' sufficiente prendere l'ultima bolletta.

Nella sezione consumi vengono evidenziati quelli degli 11 mesi precedenti.

Generalmente, come nell'immagine seguente, viene indicato anche il consumo totale annuo. Quello è il valore di riferimento per valutare la fattibilità dell'impianto. 

E' essenziale fornire l'indirizzo esatto dell'azienda in modo che, in prima analisi, tramite Street View si possa individuare la copertura dell'azienda/capannone e la sua esposizione. 

Non necessariamente deve essere disponibile un tetto; può anche essere consono un terreno adiacente l'azienda dove poter effettuare l'installazione. 

Servirà infine conoscere, indicativamente, i mq della superficie teoricamente disponibile. 

Con questi dati e il consumo annuo si possono fare le prime valutazioni sulla fattibilità del progetto.